Un modo divertente per riconoscere meglio gli alberi durante una bella passeggiata nella Val Tassaro.
La diversità di ambienti nella valle crea le condizioni favorevoli alla presenza di specie vegetali che in altri contesti geografici sono distribuite su superfici assai più vaste. Nella valle, accanto ad antichi esemplari di Faggio, tipico dei boschi dell’alto appennino, si incontra il Pino silvestre, specie caratteristica del basso colle. Tra questi due estremi, si incontra una grande varietà di altre specie.
Bosco nella val Tassaro
Bosco della Val Tassaro
Riconoscere gli alberi
Questa pagina è una introduzione agli alberi della Val Tassaro con la quale è possibile riconoscere una decina di alberi guardando: le foglie, il tronco, la forma, i fiori ed i frutti o i semi.
Durante l’estate e l’autunno è sicuramente più facile riconoscere gli alberi che durante l’inverno quando le foglie sono cadute. La forma delle foglie è probabilmente la caratteristica più importante per l’identificazione. Durante la primavera i fiori danno preziosi indizi per riconoscere l’albero, seguito dalla crescita dei frutti e i semi.
Quercia
Castagno
Faggio
Pino Silvestre
Acero
carpino
olmo
Pioppo
Orniello
Robinia
Quercia
Quercia a fine inverno
Quercia in primavera
quercia
quercia
Quercia foglia
Quercia
Tronco di quercia
Tronco di quercia secolare
Tronco di quercia secolare
Querceto sotto Crovara
Carpino
nuove foglie di Carpino primavera
Foglie primaverile e fiori di carpino
foglie di Carpino
foglie di Carpino
tronco carpino piccolo
tronco carpino medio
Faggio
Faggio durante la primavera
Faggio durante la primavera
Faggio durante la primavera
Il cambio delle foglie di un faggio da verde a giallo a marrone
Un enorme faggio nella val Tassaro
Un enorme faggio nella val Tassaro
Castagno
Foglie di castagno
Castagneto vicino a Vogilato
Castagneto
Castagneto
matricine di castagno
il Castagno secolare di Spigone
Metato per le castagne Monte Pineto
castagne
Pino Silvestre
È una pianta colonizzatrice con poche pretese nei riguardi del terreno e della necessità di acqua. È una specie adattabile che preferisce terreni calcarei ma tollera anche terreni argillosi, resiste al freddo (microterma) ed al secco. Cresce solitamente a quote comprese tra i 500 e 1400 metri.
pino sivestre
pino sivestre
pino sivestre
pino sivestre nella val Tassaro
Olmo
olmo
Acero
Acero in primavera
Una foglia di unacero che é cambiato in un colore di fiamme
Un’ape sulla fioritura dell’acero – 6 aprile 2018
Api sulla fioritura dell’acero
fioritura dell’acero
fioritura dell’acero
Pioppo
Pioppino commestibile
Orniello
La gemma del orniello
La gemma del orniello si apre
La gemma del orniello si apre
La gemma del orniello si apre
Orniello in fiore
Orniello in fiore
Orniello in fiore
Orniello in fiore
Robinia pseudoacacia
La Robinia pseudoacacia, in italiano robinia o acacia, è una pianta della famiglia delle Leguminose, originaria dell’America del Nord e naturalizzata in Europa e in altri continenti.
Robinia pseudoacacia
Maggiociondolo (Laburnum anagyroides)
Alberelli con foglie trifogliate. Fiori gialli riuniti in grappoli pendenti. Il frutto e’ un legume. Il fiore della Robinia pseudoacacia è commestibile, il fiore del Maggiociondolo è tossico!
Maggiociondolo in fiore
Maggiociondolo in fiore
Maggiociondolo in fiore
Maggiociondolo in fiore
Corniolo Masschio
Alberello o arbusto. Esistono due tipi nell’Emilia-Romagna. Il Sangiunello coi fiori bianchi e il Corniolo Maschio coi fiori gialli.
Fioritura gialla del Corniolo Maschio
Fiore giallo di Corniolo
Corniolo sanguinello
La sanguinella è un piccolo albero o arbusto che può raggiungere al massimo cinque metri. Le foglie diventano rosse (sanguinello) durante l’autunno. Cresce spesso ai margini dei boschi. I frutti sono rotondi e diventano neri e non sono commestibili per l’uomo.
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