Gli uccelli della val Tassaro

Marc

L’avifauna del territorio della val Tassaro contempla numerose specie; le classi più rappresentate sono quelle dei Galliformi, Columbiformi, Cucculiformi, Caprimugiliformi, Mugiliformi, Apodiformi, Coraciformi, Passeriformi, Corvidi, Sturnidi e Motacillidi.

Particolare importanza hanno gli uccelli rapaci, diurni o notturni, che possono considerarsi importanti indicatori della qualità dell’ambiente; le praterie attorno ai centri abitati sono frequentate da fagiani, sterne, pernici rosse e quaglie. 

L’upupa ed il Picchio verde

Nei coltivi alberati è ancora presente l’Upupa, il Picchio verde, il Picchio rosso e le Allodole; nei medesimi luoghi risuona l’inconfondibile richiamo del Cuculo uccello che parassita di preferenza Silvidi e Motacillidi.

Corvidi

Le specie più frequenti appartengono alla famiglia dei Corvidi, i cui rappresentanti hanno mostrato negli ultimi anni un notevole incremento a causa delle mutate condizioni ambientali e della rarefazione dei predatori naturali.
Nel territorio della val Tassaro sono assai comuni le cornacchie, le gazze, le ghiandaie,e le taccole che arrecano danno all’avifauna locale a causa della loro abitudine di predare i nidi. Le siepi che delimitano i coltivi sono frequentate dal Merlo mentre, in primavera, i medesimi luoghi risuonano del canto melodioso dell’usignolo.

Uccelli rapaci

L’avifauna più caratteristica è comunque costituita dagli uccelli rapaci, che, in forte diminuzione a partire dalla metà degli anni 60, manifestano attualmente nuovi sintomi di ripresa. Particolarmente diffusa è la Poiana, nidificante su alberi e cespugli, assai abile nello sfruttare le correnti ascensionali che si formano durante l’estate. Lungo le dorsali collinari, preferibilmente in corrispondenza dei coltivi o delle praterie, è comune anche il Gheppio ed il lodaiolo; meno frequenti sono l’Astore, il Nibbio bruno e l’Albanella minore.

Occasionalmente nel territorio della valle del rio Tassaro compare anche l’Aquila reale, che, benché localizzata nell’alto appennino, scende talvolta lungo le valli, spingendosi sino al medio e basso colle. Anche i rapaci notturni sono relativamente frequenti: e ancora presente il Gufo Reale, maestoso strigiforme segnalato nei castagneti lungo la valle; assai comune è la Civetta, abitualmente presente nei boschi e nei coltivi e presso gli abitati, il Gufo comune e l’Allocco nidificanti anche all’interno di caseggiati rustici.