Con una gita in macchina di circa un’oretta si può programmare una visita ad alcune interessanti città ricche di storia e fascino. Potrà essere un’ottima alternativa alle giornate dedicate al relax e alla natura intorno al B&B La Fossa.
Vetto d’Enza
7 km dal B&B.
Vetto è un comune con 1800 abitanti nella provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna.
I servizi a Vetto:
Castelnovo ne’Monti
17 km dal B&B
Da non perdere:
La pietra di Bismantova
I Gessi Triassici
Una camminata nel piccolo centro storico
Castelnovo ne’Monti
Gessi Triassici – Castelnovo ne’Monti
Castelnovo ne’Monti – Centro Storico
La Pietra di Bismantova a Castelnovo ne’Monti
Reggio nell’Emilia
La città è incentrata sull’antica Via Emilia, l’antica via romana consolare realizzata tra il 187 e il 175 a.C a collegamento delle città di Rimini e Piacenza. Il suo centro storico è racchiuso entro quella che era la forma esagonale delle sue mura. Reggio Emilia è una città d’arte con una forte tradizione culturale e storica. Dal punto di vista architettonico il suo aspetto appare stratificato e vi si intrecciano l’impianto romano, i simboli della città medievale con infine le sovrapposizioni rinascimentali, barocche e neoclassiche. Rappresenta dunque una città dai molteplici aspetti che va scoperta a passi lenti e con attenzione.
Da non perdere a Reggio Emilia
Una passeggiata lungo la Via Emilia: oggi ricca di negozi e palazzi ottocenteschi. E’ la strada di rappresentanza e il cuore commerciale della città. Sono circa 1400 m di percorso rettilineo al cui centro si trova la Piazza del Monte (o Piazza Cesare Battisti). Con passo lento, nelle vie laterali si possono intravvedere gli antichi quartieri del ghetto ebraico.
La visita a Piazza Prampolini (detta anche dai cittadini Piazza Grande) sulla quale si affaccia la Cattedrale, il Palazzo vescovile e il Battistero. Sugli altri lati dominano diversi edifici storici: il Palazzo del Capitano del Popolo (oggi sede dell’Hotel Posta) e il Palazzo del Comune. All’interno del palazzo del Comune, nella Sala del tricolore, vi è un piccolo Museo: la bandiera italiana nel 1797 venne qui adottata come simbolo della Repubblica Cispadana e questo piccolo museo ricorda quell’avvenimento.
Piazza San Prospero (detta anche dai cittadini Piazza Piccola) sulla quale sorge la Chiesa di San Prospero, antico vescovo di Reggio Emilia a cui i reggiani son molto devoti.
Il Musei Civici suddivisi in varie sezioni: Museo Spallanzani di Storia Naturale, Museo di Paletnologia Gaetano Chierici, Galleria dei marmi, Museo di Reggio in età romana, Pinacoteca Antonio Fontanesi.
Il teatro municipale Romolo Valli di stampo neoclassico, centro della vita culturale della cittá.
Parma
Parma venne fondata nel 183 a.C. sull’antica Via Emilia, la via romana consolare realizzata tra il 187 e il 175 a.C a collegamento delle città di Rimini e Piacenza. La nuova fondazione romana si sovrappose ad un preesistente insediamento celtico. La città vive ancora allungata sull’antica Via Emilia (attuale Strada della Repubblica e Strada Mazzini) e nonostante le varie fasi architettoniche si può dire che essa continui in prevalenza a vivere in due fasi temporali: quello medievale e quello settecentesco e neoclassico. Al primo periodo storico infatti si ascrivono i suoi monumenti meglio noti, il complesso formato dalla Cattedrale, dal Battistero e dal Palazzo del Vescovado, al secondo periodo invece si rifà la grande sistemazione della città voluta prima dai Borboni e dall’amministrazione francese e successivamente da Maria Luigia d’Austria (1815-1847), la sovrana che volle dare a Parma un volto europeo e che la pianificò in modo armonioso ed equilibrato creandone al contempo un ricetto di cultura e arte.
Da non perdere a Parma
La Piazza della Cattedrale e del Battistero. Merita una visita anche il Museo archeologico adiacente, sorto nell’area del Palazzo del Vescovado (con un unico biglietto si possono visitare tutti questi monumenti).
Piazza Garibaldi con gli splendidi edifici che qui si affacciano: il Palazzo del Governatore, il Palazzo del Podestá (o Palazzo Fainardi), il Palazzo del Comune e la Chiesa di San Pietro.
Lo splendido complesso del Palazzo della Pilotta che si può ammirare nella sua interezza dalla piazza antistante chiamata Piazza della Pace. L’imponente costruzione oltre che all’interessante aspetto architettonico ospita al suo interno: il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina, il Museo Bondoniano, la Galleria Nazionale e il Teatro Farnese.
Il Teatro Regio di stampo neoclassico e voluto dalla Duchessa Maria Luigia d’Austria che rappresenta una esemplificazione del teatro all’italiana ed è un altro dei monumenti simbolo di questa città.
Modena
Modena era in origine una antica città dei Liguri e dopo l’occupazione romana divenne un importante centro commerciale. Fiorisce nel medioevo sotto la dominazione dei Canossa e a questo periodo risalgono i monumenti più famosi presenti nella città. In periodo più recente fu un centro agricolo, commerciale e industriale oltre che essere un importante nodo stradale.
Da non perdere a Modena
Il Duomo di origine medievale che conserva importanti sculture coeve e la Ghirlandina ovvero la torre campanaria.
Il Palazzo Ducale seicentesco e ora sede della rinomata Accademia Militare.
Il Palazzo dei Musei che conserva al suo interno: la Galleria Estense, il Museo Civico archeologico etnologico, il Museo Civico del Risorgimento, il Museo e medagliere estense, la Galleria Campori e la Galleria Poletti.
Annessi agli istituti universitari si possono visitare anche il Museo di mineralogia, quello di anatomia, quello di zoologia e di paleozoologia degli invertebrati.
Bologna
Il suo territorio, a vocazione fortemente agricola, ospitò fin dall’antichità popolazioni dedite ad attività agresti: i Villanoviani, gli Etruschi, i Galli Boi e infine i Romani che ne fecero un Municipio nell’88 a.C. Bologna é un centro culturale di grande rilievo da quando, nell’XI secolo, vi fu istituita la prima Università italiana. All’interno delle mura del ‘300 si trova la parte medievale della città. La Città di Bologna merita una visita approfondita: con una mezza giornata si possono vedere molti monumenti dall’esterno e apprezzare la calda e accogliente atmosfera. Tuttavia per poter entrare più in sintonia con gli aspetti storico-artistici che questa città ha da offrire occorre avere a disposizione un pó di più tempo.
Da non perdere a Bologna
Piazza Maggiore contornata da uno splendido scenario di edifici appartenenti ad epoche diverse: il Palazzo del Comune, il Palazzo dei Banchi (nelle cui vicinanze si intravvede la Cupola di Santa Maria della vita), il Palazzo del Podestá, il Palazzo dei Notai e la maestosa Basilica di San Petronio.
Piazza del Nettuno dominata dalla fontana rinascimentale e nelle vicinzanze il Palazzo di Re Enzo.
Palazzo Galvani dove viene ospitato il Museo Civico Archeologico. Nello stesso palazzo é presente anche il Museo Civico Medievale e del Rinascimento.
Il Palazzo dell’Archiginnasio di realizzazione rinascimentale che ospita oggi la Biblioteca Comunale.
Piazza San Domenico che ha nello sfondo San Domenico, culla dell’ordine dei Predicatori e custode delle spoglie del suo fondatore.
Piazza della Mercanzia dominata dalla Loggia dei Mercanti.
Piazza di Porta Ravegnana nella quale si incontrano le due Torri simbolo di Bologna: la Torre degli Asinelli e la Garisenda.
L’Accademia di Belle Arti e la Pinacoteca Nazionale.
Gli apicoltori del passato usavano quasi solo materiali naturali, ma adesso c'è la tendenza ad usare sempre di più la plastica, spesso per motivi economici. Personalmente credo che il contatto prolungato con la plastica dovrebbe essere evitato nell'alveare. Leggi di più →
Il favo delle api non è fatto di esagoni, ma da cilindri esagonali inclinati e costruiti ai due lati del favo. Le api operaie non creano solo esagoni, ma anche forme con meno e con più di 6 lati. Il fondo di una cella non è piatta ma è formato da 3 rombi inclinati per formare un centro più profondo. Leggi di più →
Siete alla ricerca di un regalo unico e speciale per una persona cara? Le mie bambole personalizzate sono la soluzione perfetta! Realizzate interamente a mano, le bambole sono disponibili in varie altezze (35/40cm) e presentano dettagli curati nei minimi particolari. Leggi di più →
Un'applicazione per apicoltori per monitorare e programmare i lavori da fare in apiario direttamente su smartphone. Senza limiti di alveari e apiari. Questa è la versione 2023 di InApiario Leggi di più →
Per l'apicoltore esperto l'uso dell'attrezzatura apistica è noto, ma gli apicoltori principianti spesso non usano l’attrezzatura apistica nel modo corretto. Leggi di più →
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.